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Coronavirus, l’allarme dei provider internet: “Rischio di non riuscire più a garantire i servizi”

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Reggerà la rete? L’emergenza Coronavirus ha aumentato e aumenterà l’utilizzo di Internet. Smart working, videoconferenza e software per il lavoro condiviso stanno pesando sia sulla rete mobile che fissa con effetti già apprezzabili. Globalmente non ci sono grandi scostamenti, almeno a leggere i dati di Akamai e Cisco Systems. Ma a livello più locale qualcosa è già cambiato. In Piemonte la Regione ha segnalato aumenti nell’ordine del 50% a partire dalla settimana del 24 febbraio. In base ai dati del consorzio Top-IX che gestisce un Neutral Access Point per lo scambio del traffico Internet nell’area del Nord Ovest sarebbero aumentati del 45% le ricerche su Google e del 42% gli accessi a Facebook da parte degli abitanti della regione. L’assessore ai Servizi digitali della Regione Piemonte, Matteo Marnati ha dichiarato: “Il sistema regge anche a fronte di un significativo picco di richieste – spiega Marnati – Il dato confortante è che l’utilizzo in aumento delle piattaforme ricreative indica una maggiore propensione da parte dei cittadini a stare in casa anche se sono ancora molti quelli che non hanno percepito la gravità della situazione”. Stesse percentuali sono registrate anche dagli altri service provider ma si profila almeno per ora una spaccatura nord-sud. Il Mix (Milano Internet Exchange) ha annunciato l’11 marzo di avere superato il picco di 1,1 Tb. Mentre a Roma la domanda di traffico appare più che dimezzata rispetto al Nord.

Sul fronte della rete mobile il traffico è raddoppiato. Almeno a sentire uno dei principali operatori di tlc. «Stiamo registrando – afferma all’Ansa il Chief Technology and Information Officer di Tim, Michele Gamberini – un incremento importante del traffico: sulla rete fissa sale del 100%, un vero e proprio raddoppio rispetto alla situazione pre-crisi.

Sulla rete mobile l’incremento è più contenuto, attorno al 20%, anche se si registra un importante aumento del traffico voce, che non contribuisce ai volumi ma ha importanza nella relazioni personali. La rete non ha problemi».

Secondo il sito Downdetector la rete TIM mobile e fissa, dall’11 marzo sta registrando problemi soprattutto nel Nord Italia. Ma secondo i vertici di Tim la rete reggerà. Luigi Gubitosi, come riporta Radiocor, tranquillizza nei confronti di un possibile “blackout”: la rete di Tim regge al sovraccarico di traffico dovuto all’epidemia di coronavirus e al moltiplicarsi di smart working e telelavoro. «Per fortuna – ha detto in conferenza stampa l’ad Luigi Gubitosi – le reti le costruivano bene e ampie, il traffico può ancora crescere in maniera importante, abbiamo fatto una serie di interventi per ampliare ulteriormente le nostre riserve, abbiamo ampie riserve a disposizione. Non c’è nessun problema con l’incremento di traffico, lo spazio c’è».

Fonte: Sole24ore.com

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