Bonus 600 euro in arrivo per i titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS artigiani e commercianti ed a quella relativa ai professionisti senza cassa. Ecco i soggetti beneficiari e come fare domanda.
L’INPS è intervenuta nella tarda serata di ieri in materia di bonus 600 euro per i titolari di partita IVA: con il messaggio numero 1288/2020 pubblicato il 20 marzo l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale guidato da Tridico ha reso noto che “si sta provvedendo a mettere a disposizione di tutti i soggetti interessati, nel più breve tempo possibile, le procedure telematiche per la trasmissione delle domande ai trattamenti previsti”.
Bonus di 600 euro per i i titolari di partita IVA previsto dal DL Cura Italia, il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2020 contiene un pacchetto di misure di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese durante l’emergenza coronavirus.
Con un totale di circa 3 miliardi di euro, l’indennità interesserà quasi 5 milioni di lavoratori: professionisti e autonomi iscritti alla gestione separata e co.co.co.; artigiani e commercianti (autonomi) titolari di partita IVA (sono quindi esclusi i soci di società, per quanto lo stesso messaggio INPS numero 1288 faccia permanere qualche dubbio da questo punto di vista, ma la norma parla di soggetti titolari di partita IVA…); lavoratori stagionali del turismo e del settore agricolo, lavoratori dello spettacolo.
Nunzia Catalfo, durante la conferenza stampa di presentazione del DL Cura Italia, ha anche assicurato che sarà presente una misura gemella anche nel provvedimento di aprile (quindi una probabile proroga).
Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge salva economia, o Cura Italia, contiene tale intervento negli articoli 27 e 28, che danno indicazioni su chi ne ha diritto.
Possono richiederlo i liberi professionisti titolari di partita IVA e i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago.
Le indennità non sono cumulabili tra loro, non concorrono alla formazione del reddito e saranno erogate dall’INPS, previa domanda.
Bonus 600 euro partite IVA: chi ne avrà diritto? I soggetti interessati
Il testo del decreto legge anti coronavirus, Covid-19, pubblicato in Gazzetta Ufficiale conferma il bonus di 600 euro per diverse categorie di soggetti, tra i quali i lavoratori autonomi.
Uno stanziamento di risorse di circa 3 miliardi di euro con una platea di quasi 5 milioni di lavoratori tra i quali professionisti e autonomi iscritti alla gestione separata e co.co.co.; artigiani e commercianti (autonomi); lavoratori stagionali del turismo e del settore agricolo, lavoratori dello spettacolo.
Le disposizioni sono contenute negli articoli 27, 28, 29, 30 e 38 del decreto salva economia, o Cura Italia, ma sono in particolare i primi due articoli a fare riferimento al lavoro autonomo.
Le categorie di lavoratori che hanno diritto al contributo, rispettando i requisiti stabiliti, sono le seguenti:
- liberi professionisti titolari di partita IVA;
- lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago.
Nel testo viene specificato che l’importo viene corrisposto una tantum dall’INPS, previa domanda, e non concorre alla formazione del reddito. Ma, come anticipato dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo, la stessa misura dovrebbe essere inserita anche nel Decreto Aprile, il pacchetto di interventi da definire per il prossimo mese.
Nel messaggio INPS numero 1288/2020 viene specificato che i soggetti beneficiari saranno suddivisi nelle seguenti categorie:
Indennità liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi
A tale indennità possono accedere:
- i liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione separata dell’INPS;
- i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS.
Ai fini dell’accesso all’indennità, le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
Indennità lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria
A tale indennità possono accedere i lavoratori iscritti alle seguenti gestioni:
- Artigiani;
- Commercianti;
- Coltivatori diretti, coloni e mezzadri.
Ai fini dell’accesso all’indennità le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS.
Indennità lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali
A tale indennità possono accedere i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020 (in circolare valuteremo l’opportunità di fare riferimento alle attività dei lavoratori impiegati in settori del turismo e stabilimenti balneari).
Ai fini dell’accesso all’indennità i predetti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.
Indennità lavoratori agricoli
A tale indennità possono accedere gli operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali purché:
- possano fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente;
- non siano titolari di pensione.
Indennità lavoratori dello spettacolo
A tale indennità possono accedere i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo, che abbiano i seguenti requisiti:
- almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo;
- che abbiano prodotto nel medesimo anno un reddito non superiore a 50.000 euro;
- detti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.
Le indennità inoltre non possono essere cumulate tra loro.
Attenzione: tali fondi si aggiungono a quelli già previsti dalla precedente misura per i lavoratori della zona rossa.
Bonus 600 euro partita IVA e lavoratori autonomi: requisiti e come fare domanda all’INPS ed il disguido del click day
Nel decreto anti coronavirus che prevede un bonus di 600 euro per i titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS sono specificati i requisiti per poterne richiederne l’erogazione da parte dell’INPS, previa domanda.
Sulle modalità di accesso al contributo, subito dopo l’approvazione del DL Cura Italia, era circolata l’ipotesi di un click day, ma con il comunicato stampa del 19 marzo l’INPS ha chiarito:
“Non c’è nessun click day inteso come finestra dentro la quale si possono fare domande di prestazioni.
Avremo domande aperte a tutti, ed un giorno di inizio, con un click. Purtroppo, c’è stato un grande fraintendimento su questa formula.
La spiegheremo meglio a tutti i nostri utenti”.
L’importo di 600 euro già confermato dalla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali il 16 marzo 2020 trova ulteriore conferma nel testo del decreto Cura Italia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti per ognuna delle categorie dei lavoratori e del fondo complessivo di 3 miliardi di euro.
L’articolo 27 prevede l’indennità per i professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa.
Nello specifico possono richiedere il contributo i titolari di partita IVA alla data del 23 febbraio e i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla stessa data, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
L’indennità può essere richiesta all’INPS nel limite complessivo di spesa di 203,4 milioni di euro per il 2020.
Un’altra categoria di lavoratori che può beneficiare del bonus è quella dei lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, soggetti individuati dall’articolo 28.
Anche in questo caso i potenziali beneficiari non devono essere titolari di pensione e, ugualmente, non devono essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Le risorse complessive da stanziare per il contributo, ottenibile dopo domanda all’INPS, ammontano a 2.160 milioni di euro per l’anno 2020.
Adesso si attende solo un’ulteriore circolare o semplicemente un messaggio che avvisi i potenziali soggetti beneficiari in ordine all’attivazione della procedura telematica utile per fare domanda.
FONTE: INFORMAZIONEFISCALE.IT